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Come nasce LA BANDA CENTRALE DELL’ANMI
Chi non si è entusiasmato almeno una volta vedendo e sentendo una fanfara o una banda musicale militare?
Per le strade in festa o sui campi di battaglia lo strumento musicale e le armi si fondevano insieme, e il primo era sempre animatore dell’azione delle altre.
Sulle nostre navi, nelle nostre basi,nelle Scuole, in Accademia il suono della tromba cadenzava i momenti salienti della vita di bordo, dalla sveglia all’alza e ammaina bandiera fino al silenzio.
La Presidenza Nazionale ha avvertito un crescente senso di delusione, e quindi di disaffezione, da parte di molti Gruppi perché alle manifestazioni da loro organizzate era venuto a mancare uno degli elementi centrali, cioè la presenza di una Banda della Marina Militare. Ma la Marina più di così non poteva fare, anzi faceva davvero gli “straordinari” per accontentare le richieste dell’ANMI. Bisognava fare qualcosa, non ci si poteva arrendere di fronte alle numerose richieste inevase causa le scarse risorse della nostra Forza Armata. Ci ha pensato la provvidenza, infatti a gennaio si è presentato il sig. Angelo Napoli, figlio di un ex sottuficiale di Marina, già socio ANMI, con la proposta di coronare il sogno del padre: mettere al servizio dell’Associazione la sua professionalità di musicista e direttore di Banda..
Il sig Angelo Napoli, avviato allo studio del flauto fin da bambino, ha suonato con diversi Complessi Bandistici tra i più famosi e prestigiosi. Dal 1992 ricopre il ruolo di Primo flauto presso la Banda Pontificia dello Stato del Vaticano. Proviene dai corsi di Strumentazione e Direzione per Banda del Conservatorio “L. Refice” di Frosinone ed ha sempre unito alla passione per la Musica, un interesse particolare per la tradizione Musicale bandistica Italiana, di cui è sempre stato un appassionato cultore.
Il gruppo bandistico dal lui costituito è composto a pieno organico da 27 elementi tutti giovanissimi diplomati di Conservatorio; fra di loro bisogna ricordarne almeno una: la signorina Cristina Napoli, la più giovane diplomata in Italia in oboe (a 14 anni) .
A questo punto tutti gli elementi del puzzle si compongono per far nascere la Banda Centrale dell’ANMI:
– il desiderio della Presidenza di poter soddisfare le necessità dei Gruppi;
– il desiderio del sig. Napoli di tener fede alla promessa fatta al padre;
– la sua bravura come direttore di banda;
– la professionalità dei componenti il gruppo da lui costituito.
Il repertorio musicale della Banda si richiama innanzi tutto alla tradizione della Marina Militare, completato attraverso le migliori trascrizioni per Orchestra di Fiati da quella che è la tradizione musicale lirico sinfonica del nostro Paese.
Il primo concerto della Banda si è tenuto a Castiglione della Pescaia il 26 aprile 2009, su richiesta del Gruppo di Grosseto, in occasione della cerimonia di consegna del restaurato Monumento ai Caduti del Mare
E’ sintomatico per capire lo spirito con cui il sig. Napoli ha iniziato il suo primo concerto come Direttore della Banda Centrale dell’ANMI riportare parte del suo discorso introduttivo: “ci corre l’obbligo, prima di dare inizio a questo primo concerto, di porgere un saluto particolare a tutta la Presidenza Nazionale dell’ANMI , ed in particolare all’Amm. Paolo Pagnottella che tanto si è prodigato affinchè il sogno di realizzare una banda musicale di rappresentanza dell’Associazione divenisse realtà“.
La Banda ha avuto il suo esordio ufficiale, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina e del Presidente Nazionale, con un concerto di beneficenza in favore dei terremotati d’Abruzzo tenutosi il 26 maggio 2009 presso il Circolo Sottufficiali MM di Roma di fronte ad un qualificato e numeroso pubblico . La somma raccolta, unitamente ai contributi inviati dai Gruppi, sarà devoluta ai marinai abruzzesi che hanno sofferto danni ed alla diretta ricostruzione di una scuola del distretto di L’Aquila.