28/5/2016 – Bentornato a casa – Salvatore Girone è tornato in Italia
La Presidenza Nazionale, interprete dei sentimenti di tutti i Marinai d’Italia, accoglie con vivissima gioia e soddisfazione la notizia del rientro anche di Salvatore Girone in Patria. La Corte Suprema dell’India, in accoglimento del deliberato del tribunale arbitrale Internazionale dell’Aja e della specifica richiesta italiana, ha acconsentito, espletate le formalità burocratiche, a ché il nostro Fuciliere di Marina faccia rientro in famiglia. L’Italia ha presentato le richieste garanzie ed entrambi i nostri uomini del San Marco rimarranno quindi in Italia per tutta la durata del procedimento arbitrale. Siamo molto lieti per questa parziale conclusione della vicenda, soprattutto per il suo aspetto umano e familiare, che vede ora sia Massimiliano sia Salvatore ricongiunti agli affetti più cari, sanando un vulnus disumano e giuridicamente eccepibile. Rimaniamo tuttavia dell’opinione che quanto accaduto a due soldati d’Italia che hanno lealmente e disciplinatamente compiuto il proprio dovere in ossequio alle disposizioni ricevute, meriti una completa assoluzione.
Comunicato del 2/5/2016
La Farnesina conferma il rientro di Girone. Le condizioni saranno concordate tra Italia e India. “Con riferimento a quanto riferito dall’ANSA, la Farnesina informa che il Tribunale arbitrale istituito a L’Aja ha oggi anticipato la propria decisione che il Fuciliere di Marina Salvatore Girone faccia rientro in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale, avviato dal Governo il 26 giugno 2015. Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India”, si legge in una nota. “Il Governo ha lavorato per sottoporre l’intera vicenda all’arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L’ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato. Si tratta quindi di una buona notizia per i due Fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal Governo e dai nostri legali. Il Governo conta su un atteggiamento costruttivo dell’India anche nelle fasi successive e di merito della controversia”, prosegue la nota. “La decisione del Tribunale de L’Aja recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il Governo – sottolinea la Farnesina – avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie”, conclude la Farnesina.
Comunicato del 26/4/2016
La Corte suprema dell’India ha oggi concesso la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016, fissando una nuova udienza per il 20 settembre 2016. La decisione sembra sia dovuta alla necessità di conoscere gli sviluppi dell’arbitrato fra India e Italia in corso presso la Corte permanente dell’Aja, dove è previsto che l’Italia presenti entro il 16 settembre una propria memoria. Per permettere a Latorre di restare in Italia nei prossimi cinque mesi, l’ambasciatore d’Italia a New Delhi dovrà presentare una lettera di garanzie. Per quanto riguarda il rientro di Salvatore Girone, “il Governo italiano – riporta una nota della Farnesina – ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare, l’Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso. L’Italia conferma di riconoscersi infatti nell’Ordine del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare del 24 agosto 2015, che aveva stabilito la sospensione da parte di India e Italia di tutti i procedimenti giudiziari interni fino alla conclusione del percorso arbitrale avviato dal Governo nel giugno dello scorso anno. L’Italia ha anche presentato al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja una richiesta di misure provvisorie per chiedere il rientro del Fuciliere Girone e la sua permanenza in Italia fino alla fine della procedura arbitrale. La decisione del Tribunale arbitrale è attesa nei prossimi giorni”.
15 febbraio 2012 – 15 febbraio 2016
Il 15 febbraio 2012 la petroliera “Enrica Lexie”, battente bandiera italiana, mentre navigava in acque internazionali al largi del Kerala (India), ha rilevato un tentativo di abbordaggio da parte di una imbarcazione sconosciuta. Il team di bordo, preposto per legge alla difesa delle nostre unità mercantili in acque pericolose, composto da fucilieri del “San Marco”, ha reagito seguendo le regole indicate dal Governo Italiano. Con un palese inganno, le autorità indiane hanno chiesto al Comandante del mercantile di entrare in porto per procedere all’identificazione dei pirati ed il 18 febbraio hanno proceduto all’arresto dei nostri due Sottufficiali, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sono passati quattro anni e la vicenda non ha ancora avuto la sua giusta, unica soluzione: il riconoscimento che i nostri due fucilieri hanno semplicemente compiuto il loro dovere eseguendo un ordine delle legittime autorità italiane.
Comunicato in merito alle esternazioni dell’attore Maurizio Crozza
sui nostri Fucilieri di Marina
Nel corso della trasmissione “Di Martedì” del 6 ottobre u.s. su LA 7, l’attore Maurizio Crozza ha pesantemente ironizzato sulla capacità delle nostre F.A. ed espresso un incauto giudizio sui nostri Fucilieri.
La PN intende tutelare l’onorabilità, la figura morale e la professionalità dei nostri soldati ed ha all’uopo interessato, con la lettera di cui si pubblica il testo (clicca qui) , la Signora Ministro della Difesa affinché valuti l’azione più opportuna a nome di tutti i Marinai d’Italia.
Comunicato del Tribunale di Amburgo sui nostri due fucilieri
Il presidente del Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos), Vladimir Golitsyn, ha fissato la prima udienza sul caso dei Marò per il 10 agosto 2015, dopo la richiesta avanzata dall’Italia sul rientro in patria di Salvatore Girone e la sospensione della giurisdizione indiana sulla vicenda. È previsto – si legge ancora nel comunicato – che l’udienza, presieduta dallo stesso giudice Golitsyn, duri due giorni con un programma che sarà diffuso sul sito internet del Tribunale.
“L’Italia farà valere con determinazione le sue ragioni nell’intento di addivenire ad una soluzione positiva della vicenda dei due fucilieri Latorre e Girone”. Lo si apprende da fonti della Farnesina in merito alle dichiarazioni del pm indiano secondo cui l’India si opporrà alle richieste dell’Italia davanti al tribunale di Amburgo.
Comunicato del Ministero Affari Esteri in data 21 luglio 2015
“Come previsto dalla proceduta arbitrale avviata il 26 giugno scorso, l’Italia ha chiesto oggi al Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo che, nel contesto e fino alla conclusione del procedimento arbitrale, il Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre possa restare in Italia e il Fuciliere di Marina Salvatore Girone possa farvi rientro e vengano sospese le procedure della giurisdizione a carico dei Fucilieri in India”.
L’iniziativa, spiega il Ministero degli Esteri, “è dettata dalla necessità di tutelare i diritti dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone e dell’Italia durante lo svolgimento del procedimento arbitrale avviato il 26 giugno. Come da prassi, il percorso che porterà il Tribunale di Amburgo ad esprimersi sulle istanze italiane dovrebbe completarsi entro alcune settimane”.
La Presidenza Nazionale esprime soddisfazione per l’iniziativa che, finalmente, porta la vicenda nella giusta sede internazionale di valutazione.
Iniziativa della Cooperativa Sociale “In Mente Onlus“
Progetto solidale “Liberi Marò”
(clicca per visualizzare/scaricare il video “Liberi Marò)
Il Settimanale “Oggi” n. 5 del 22 gennaio 2015 pubblica la mail del
Comandante della Lexie che “scagiona” i nostri marò
(clicca per visualizzare l’articolo)
Comunicato stampa 14.01.2015
“Fucilieri di Marina: Tutti uniti per la soluzione della vicenda“
Il Co.Ce.R. Marina prende atto della proroga di tre mesi del permesso per motivi sanitari concessa a Massimiliano Latorre.
Auspichiamo che questo positivo segnale rappresenti un primo passo per la soluzione onorevole del caso che coinvolge i nostri due fucilieri da quasi tre anni.
Nel corso dell’odierna audizione presso la Commissione Difesa della Camera continueremo a sostenere quanto a suo tempo Latorre e Girone chiesero al paese: RIMANERE UNITI PER TROVARE TUTTI INSIEME UNA SOLUZIONE.
Il Co.Ce.R. Marina continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda ed ogni iniziativa che verrà posta in essere nel supremo interesse dei nostri due colleghi.
ROMA, LI 14 GENNAIO 2015
FIRMATO: CO.CE.R. MARINA
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Manifestazione pro-marò del 23 novembre 2013
clicca per visionare il manifesto di solidarietà della Presidenza Nazionale
clicca per il link al video
(clicca per visializzare la delibera del C.O.C.E.R. Marina)
(clicca per visializzare la delibera del C.O.C.E.R. Interforze)